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La festa più divertente e sbarazzina dell’anno, il Carnevale, ha radici storiche profonde e una lunga tradizione nella storia del teatro italiano! Esistono numerose maschere famose, riprese dalla commedia dell’arte. Tra le più famose trovate:

  • Pulcinella: Il servo astuto e allegro, napoletano di nascita, Pulcinella ama il “dolce far niente”, vive di espedienti ed escogita numerosi metodi per prendersi gioco dei signorotti del tempo e procurarsi il cibo! Tra bugie e “tarantelle”, pulcinella nasconde un lato molto nostalgico, in quanto simboleggia la pleba, stanca e povera, che deve inventarsi l’impossibile per “tirare avanti”. Vi sentite un pò Pulcinella, molto attratti dal concetto di difesa dei poveri? La vostra maschera allora sarà con pantalone e camicione bianchi larghi (devono dare l’idea di indumenti “recuperati”), un cinturone nero in vita su cui dovete sblusare la camicia. Se riuscite a recuperare una maglia rossa da mettere sotto la camicia, il vestito sarà più completo.  Colorate interamente il viso di bianco, fissate un naso finto molto lungo (nella mercerie lo troverete a pochi soldi) ed indossate un cappello con la punta lunga.
  • Arlecchino: Maschera bergamasca, rappresenta un servo ingenuo e sfortunato! Vive di bugie, allo scopo di raggirare i potenti, ma lo fa maldestramente e quindi non gli riesce, ma trova, poi, sempre il modo di salvarsi. Il suo vestito rappresenta la sua povertà, da bianco è stato reso variopinto dalle numerose toppe  di stoffa che sono state messe cucite per rattoppare gli strappi di un vestito vecchio. Semplice da realizzare: pantaloni attillati e giacca con triangoli variopinti. Cinta con attaccati bastone e borsetta, cappello di feltro. Truccatevi il viso di nero.
  • Brighella: Concittadino di Arlecchino, è un servo dispettoso e bugiardo. Astuto e furbo ha sempre una bugia pronta per salvarsi e per imbrogliare il prossimo! Brighella canta, suona e balla! Per il suo vestito bastano pantaloni bianchi larghi e una casacca verde e bianca!
  • Balanzone: Il dottore bolognese, dalla parlantina dialettale impregnata di termini colti e citazioni latine e multilingue! I suoi discorsi inconcludenti ed inappropriati mirano sempre, in maniera grossolana, a sottolineare la sua “cultura”, il suo “titolo di studio”. Vittima del fascino femminile e dei gusti culinari, gira per la città con libri e fogli in mano! Semplice diventare Balanzone: pantalone e camicia nera con colletto bianco, come i polsini. Cappello nero largo, viso scuro con baffi. Non dimenticate che Balanzone era grasso!
  • Colombina: Maschera femminile! E’ una serva senese astuta, vanitosa, maliziosa e civettuola! Corteggiata da molti uomini resta fedele al suo amato Arlecchino! La sua attività principale è organizzare incontri segreti per la sua padrona, riempendo di bugie il padre. Gli intrighi amorosi sono il suo pane quotidiano! Per indossare il vestito di questo simpatico personaggio basta un’ampia gonna e un corpetto stretto, coperto dal grembiule piccolino dove conserva i bigliettini d’amore da consegnare ai protagonisti delle tresche amorose che organizza. Non dimenticate il cappello con balza bianca!
  • Pantalone: Avaro e tirchio mercante veneziano, era solito lasciar soffrire la fame ai suoi servi, mentre per le belle donne sperperava denari! Facile vittima del fascino femminile, era solito camminare con le braccia incrociate dietro la schiena. Il suo vestito è composto da una lunga casacca rossa, calze e cappello dello stesso colore e scialle a coprir le spalle, scarpe all’insù, naso a becco e lunga barba!

Voi in quale maschera vi identificate meglio? Ne conoscete altre?

 

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1 Commento

 
  1. agnese scrive:

    e le adoro <3 <3 <3

 
 

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